3 principi grafici per realizzare un visual abstract

I visual abstract ci permettono di comunicare visivamente i risultati della nostra ricerca. Per questo motivo, oltre ad un’attenta selezione dei contenuti, è importante che anche gli elementi grafici siano scelti con criterio. Gli oggetti e le figure presenti nel nostro visual abstract devono facilitarne la comprensione e non essere dei semplici abbellimenti estetici.
Per realizzare dei visual abstract efficaci, immediatamente leggibili e privi di incomprensioni ci vengono in aiuto tre principi della percezione visuale della Gestalt, presentati da Cole Nussbaumer Knaflic.
1. Principio di somiglianza
Elementi grafici dello stesso colore, della stessa forma o della stessa grandezza ci appaiono molto simili anche se posizionati distanti tra loro. Tendiamo infatti a interpretare come parte del medesimo gruppo logico elementi che si somigliano (per forma, grandezza o colore), anche se magari questi non sono strettamente collegati tra loro.
Il principio di somiglianza ci suggerisce quindi di valutare bene la forma, il colore e le dimensioni delle figure/icone che abbiamo scelto per il nostro visual abstract.
2. Principio di connessione
Il principio di connessione ci dice che percepiamo come parte di un unico gruppo tutti gli oggetti o figure che sono in qualche modo collegati da linee. Per questo motivo non bisogna considerare frecce, rette o altri connettori dei meri elementi grafici. Al contrario, questi ci permettono di evidenziare una connessione logica tra vari elementi.
3. Principio di separazione (o della forma chiusa)
Se utilizziamo delle forme per racchiudere degli elementi grafici, questi verranno automaticamente percepiti come separati dal contesto. Per dare un’idea di separazione, non è necessario ricorrere a elementi grafici appariscenti: basta una linea o una figura colorata in semi-trasparenza.
Se da un lato il colore ci aiuta a separare visivamente forme e concetti, dall’altro ci permette di evidenziarli attirando l’attenzione del pubblico.
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